Distribuzione del cortometraggio "Sky(pe)"
Distribuzione del cortometraggio "Sky(pe)"

Sky(pe)

di Riccardo Menicatti & Bruno Ugioli
cortometraggio / commedia

Poster del cortometraggio "Sky(pe)"

Sinossi

Dal paradiso, un padre riesce a videochiamare il proprio figlio.

Sky(pe)

di Riccardo Menicatti & Bruno Ugioli
cortometraggio / commedia

Sinossi

Dal paradiso, un padre riesce a videochiamare il proprio figlio.

Poster del cortometraggio "Sky(pe)"

SKY(PE)

Italia, 2024 / 7′

diretto da
Riccardo Menicatti & Bruno Ugioli

con
Gabriele Bocchio
Nicolò Piccinni

Soggetto e Sceneggiatura Bruno Ugioli
Direttore della Fotografia Bruno Ugioli
Trucco Giulia Sossich
Montaggio Gaia E. Olmo
Musica Edward Grieg
Produttore Stefano D’Antuono
Riccardo Menicatti
Bruno Ugioli
Produzione Fuoricampo Film
Distribuzione Alpha Film

Produzione del cortometraggio "Sky(pe)"
Selezioni ufficiali e premi del cortometraggio "Sky(pe)"

Official Selections

  • Italian Film Festival USA  USA, 2024
  • Pune short Film Festival  India, 2024

LA REGIA

Riccardo Menicatti, regista del cortometraggio "Sky(pe)"
Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli

Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli

Biofilmografia

Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli, filmmaker freelance, fondano la Fuoricampo Film nel 2012.
Negli anni, i due autori hanno collezionato più di venti co-regie, con selezioni e premi in diversi festival nazionali (premio sorriso al festival Tulipani di seta nera 2023, miglior cortometraggio e miglior sceneggiatura all’Aprilia Film Festival 2020, due menzioni speciali al miglior cortometraggio al Glocal Film Festival 2019 e 2020) e internazionali (best short film at Melrose Film Festival 2021, best social-drama at Sguardi – European Independent Short Film Night 2022).
Menicatti e Ugioli sono anche produttori del primo lungometraggio di Fuoricampo Film, “Manuale di storie dei cinema”, un documentario sulla storia e il futuro delle sale cinematografiche di Torino.

 

Bruno Ugioli, regista del cortometraggio "Sky(pe)"

Note di regia

L’idea per Sky(pe) nasce durante il primo lockdown per pandemia di Covid19. In un periodo in cui le relazioni personali erano impossibili, ogni attività sociale è stata reinventata attraverso gli schermi di smartphone e computer, abituandoci ad un nuovo modo di vedere gli altri. Le videocall di lavoro, la DaD per studenti e insegnanti, gli ospiti televisivi dal loro appartamento… ogni relazione si era ridotta a dei visi deformati dalle webcam in una cornice di pixel casalinga. Una fastidiosa limitazione, certo, ma anche, paradossalmente, una fondamentale opportunità per sentirsi meno lontani.

Giocando con gli estremi si è provato a immaginare cosa sarebbe accaduto se quella stessa opportunità fosse stata concessa anche alle relazioni con l’aldilà, andando a riflettere, con un po’ di cinismo, sulla retorica delle occasioni mancate e sul peso dell’abitudine in un rapporto.

Per raccontare questa favola amara, e sottolineare anche a livello simbolico il paradosso della situazione, si è deciso quindi di evitare ogni scelta cinematografica e, girando esclusivamente con due smartphone, restituire allo spettatore l’estetica elementare ma ormai familiare delle webcam.

 

 

cortometraggi
Alpha Film, distribuzione cortometraggi