

ALL IN
di Klaudija Matvejevaitė
cortometraggio / drammatico
Emilė è sempre dieci passi avanti: sa come dovrebbero andare le cose. Questo non la aiuta in un appuntamento imbarazzante.
Sinossi
Una sera fredda e buia a Vilnius. Emilė e Monika si stanno preparando per un appuntamento. Emilė è stata invitata da un affascinante ragazzo di nome Juozas a giocare a poker con i suoi amici. Le ragazze accettano l’avventura e si dirigono alla festa. Presto, si ritrovano in una zona molto riservata e dominata dagli uomini.
all in
di Klaudija Matvejevaitė
cortometraggio / drammatico
Emilė è sempre dieci passi avanti: sa come dovrebbero andare le cose. Questo non la aiuta in un appuntamento imbarazzante.
Sinossi
Una sera fredda e buia a Vilnius. Emilė e Monika si stanno preparando per un appuntamento. Emilė è stata invitata da un affascinante ragazzo di nome Juozas a giocare a poker con i suoi amici. Le ragazze accettano l’avventura e si dirigono alla festa. Presto, si ritrovano in una zona molto riservata e dominata dagli uomini.

( Koziriai )
Lituania, 2025 / 23′
un film di
Klaudija Matvejevaitė
con
Žygimantė Elena Jakštaitė
|
Scritto e Diretto da | Klaudija Matvejevaitė |
Direttore della Fotografia | Vytautas Plukas |
Scenografia | Aistis Kavaliauskas Marija Koržanovaitė |
Montaggio | Martynas Duškinas |
Costumi | Rūta Kyguolytė |
Trucco | Gertrūda Lotc |
Suono | Kipras Dominas |
Musica | Jonas Jurkūnas |
Colorist | Linas Dabriška Madstone |
Produttori | Rūta Kiaupaitė Urtė Aškelovičiūtė |
Produzione | LMTA Baltic Productions |
Distribuzione | Alpha Film |


Nomination
- Silver Crane Awards
Lithuania, 2025
Official selecion
- Vilnius Kino Festivalis – Kino Pavasaris
Lithuania, 2025
La Regia

Klaudija Matvejevaitė
Biofilmografia
2017
The Last Day | cortometraggio | fiction
2018
When You Cross the River | cortometraggio | fiction
2018
Quartz | cortometraggio | fiction
2020
Knock 3 Times | cortometraggio | fiction
2025
All in | cortometraggio | fiction
Note di regia
Sebbene la storia abbia un certo distacco ironico, per me è molto personale: per molto tempo ho lottato con la sensazione di vivere così intensamente nella mia testa da sentirmi disconnessa dagli altri e incapace di stabilire una connessione con loro. Lo noto anche negli altri. Il personaggio principale del film incarna ciò che accade quando si rimane bloccati nella propria mente e nelle proprie proiezioni. Attraverso questo film, cerco di evocare l’identificazione dello spettatore con il protagonista attraverso una situazione familiare a molti: il disagio e l’insicurezza di un appuntamento, la conoscenza di una nuova persona e le sensazioni imbarazzanti che ne derivano. La scelta di raccontare questa storia nel genere della commedia romantica è stata dettata non solo dal fatto che il protagonista vede il mondo in modo distorto e romanticizzato, ma anche dalla mia personale passione per il genere. Il regista norvegese Joachim Trier una volta definì uno dei suoi film una “commedia romantica esistenziale” e, a mio parere, aveva ragione nel suggerire che la commedia romantica è un genere particolarmente adatto a esplorare la comprensione di sé e l’accettazione. Attraverso la ricerca attiva di una connessione – romantica e non solo – il protagonista è in grado di riflettere su se stesso e di vedersi in modo nuovo attraverso gli occhi degli altri, il che consente l’accettazione di diverse parti di sé. Anche il tono delicatamente comico mi sta particolarmente a cuore ed è un modo affascinante per trascinare lo spettatore nel mondo del film.
